Le sale del Monastero di Astino combinano raffinatezza, storia e funzionalità. Ogni ambiente custodisce la propria anima ed è stato restaurato con cura per preservarne l’autenticità.
Questi spazi offrono un contesto esclusivo, dove il fascino del passato si armonizza con il comfort e l’eleganza dei moderni allestimenti.
Situata alla sinistra dell’ingresso delle antiche Cantine del Monastero, la Sala delle Pietre accoglie gli ospiti in un’atmosfera dal fascino autentico, che conserva l’identità originaria dello spazio monastico. L’unione fra tradizione e dettagli contemporanei, come l’illuminazione perimetrale e la pavimentazione in legno, crea un ambiente raccolto ma scenografico, ideale per degustazioni, esposizioni, incontri riservati o momenti conviviali dall’eleganza essenziale.
Ambiente raccolto e fortemente evocativo, la Sala della Custodia conserva l’anima operosa delle antiche cantine, offrendo uno spazio intimo e ricco suggestioni. È la scelta perfetta per degustazioni, shooting, laboratori, presentazioni o piccoli eventi che richiedono atmosfera, calore e autenticità.
Situata nel cuore delle Cantine, si distingue per le sue proporzioni slanciate e il suo fascino sobrio e contemporaneo. Il suggestivo gioco di luci valorizza la sua struttura lineare e contribuisce a renderla estremamente versatile, ideale per eventi aziendali, mostre, installazioni, talk e cene dal design minimale che valorizzano la suggestione storica dell’ambiente.
Con affaccio sul chiostro interno, la Sala Torre del Beato Guala si trova nell’ala orientale del monastero, edificata nel Duecento per ospitare il vescovo Guala De’ Roniis, discepolo di San Domenico. In fondo al lato corto si conservano resti originali del Palatium, tra le parti più antiche del complesso. Uno spazio ideale per conferenze, incontri riservati o cene private, dove fascino storico e intimità si incontrano.
La Sala del Loggiato è uno spazio intimo e raccolto, perfetto per mostre, piccoli incontri, merende o aperitivi esclusivi. Con le sue dimensioni compatte e l’atmosfera accogliente, offre un contesto elegante per eventi riservati, dove ogni dettaglio può essere curato con attenzione.
Realizzata nella seconda metà del Cinquecento sul modello del grande refettorio del monastero di Vallombrosa, la Sala Refettorio accoglie i suoi ospiti con il colpo d’occhio del maestoso Cenacolo su tela di Alessandro Allori, pittore ufficiale della corte medicea. Ampia, luminosa e dotata di un’acustica naturale, è la cornice ideale per convegni, conferenze e incontri culturali.
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